Da sempre i nostri clienti esprimono l’esigenza di far arrivare il “messaggio giusto, alla persona giusta, nel momento giusto” per stabilire una relazione continuativa e soprattutto profittevole con il proprio pubblico, posizionarsi come interlocutore di riferimento e generare valore per tutti i team aziendali coinvolti nella customer experience. Ma questa comunicazione iper profilata, capace di raggiungere ogni contatto su ogni touchpoint, parte necessariamente da una conoscenza approfondita del proprio database, una ricchezza che le aziende hanno in casa ma che non riescono a sfruttare in modo proficuo.
“Le aziende nostre clienti hanno spesso un ricco database costruito nel tempo grazie a differenti campagne di lead generation, un elenco anche lungo di nominativi di cui non sanno però cosa farsene”.
Graziano Greco- CEO Rhei
Di seguito percorriamo le fasi indispensabili per trasformare il proprio DB di contatti in un generatore di lead qualificati grazie all’applicazione di metodologie consolidate e l’utilizzo del CRM HubSpot.
Una volta settata la piattaforma, integrati email, social, i vari tool di tracciamento e caricato il database (va benissimo un foglio excel o la lista dei contatti gmail), il sistema comincerà a tracciare in tempo reale tutte le azioni che i contatti svolgono sui touchpoint messi a disposizione dell’azienda (email, pagine web, blog e social post, landing page, visite in store, ecc…) generando una timeline per ciascun nominativo.
Si tratta di un passaggio fondamentale. Spesso il database dei contatti è costituito da tantissimi nominativi “sporchi”: indirizzi email non corretti, non più attivi o doppi, mancanza di autorizzazione Gdpr, ecc… il processo di cleaning è funzionale a preparare i dati per l’analisi: vengono rimossi o modificati tutti i dati non corretti, incompleti, irrilevanti, duplicati o impropriamente formattati. Il database risulterà così ottimizzato e pronto per un utilizzo efficace. Inoltre, poiché i piani economici di HubSpot prevedono dei costi di licenza crescenti al crescere del numero dei contatti, un database più “piccolo” permette un risparmio a volte non indifferente.
Uno dei benefici maggiori di un CRM evoluto come quello di HS è la capacità di organizzare i dati in informazioni utili per il lancio di campagne operative. La piattaforma permette di applicare un numero potenzialmente infinito di filtri (anche custom) e di combinarli tra loro secondo una logica “and/or” per creare liste estremamente granulari. Le liste sono dinamiche nel senso che man mano che i contatti eseguono l’azione prevista dal filtro vanno istantaneamente a popolare la lista di riferimento. Potrete così identificare con estrema facilità e precisione il target a cui volete indirizzare la vostra campagna.
Ora è il momento di creare la campagna mettendo a punto tutti gli asset necessari per promuovere la vostra offerta. Ipotizziamo che vogliate lanciare una campagna per la partecipazione a un webinar, probabilmente avrete pensato ai seguenti contenuti:
HubSpot mette a disposizione dei tool specifici per la realizzazione di ciascuno degli asset sopra elencati, li integra tra loro e traccia la performance di ciascun contenuto.
A questo punto potrete attivare la strategia operativa creando dei workflow dove, secondo una logica if/then, accompagnerete ciascun contatto verso l’obiettivo prefissato.
Di seguito un esempio pratico di workflow:
Tutto questo senza azioni manuali, se non il setup del workflow che, come si vede nell’immagine sotto è estremamente intuitivo da impostare grazie all’interfaccia Drag and Drop!